Viaggiare in camper: diario di bordo

Viaggiare in camper: diario di bordo

Se c’è una cosa che il camper ti regala, è la libertà di poter viaggiare secondo i tuoi ritmi e le tue esigenze.

E così è stato Stefano, Martinica e le loro bambine Elena Sofia e Ginevra, che hanno deciso di intraprendere un’avventura straordinaria e indimenticabile: raggiungere Santiago de Compostela in camper.
Qui troverai ispirazione per viaggiare in camper e il loro diario di bordo da cui prendere ispirazione, ricco di avventure straordinarie, descrizioni di luoghi imperdibili e sconosciuti che hanno catturato il loro cuore, e tutte le bellissime tappe del loro viaggio.

Leggendo questo articolo capirai la bellezza del viaggio in camper, ovvero scoprire luoghi del tutto sconosciuti e incredibili, vivendoli a 360°, apprezzando ciò che il viaggio ha da offrire, senza programmi e senza fretta.

Viaggiare in camper, Diario di bordo:

da Rimini a Santiago de Compostela (o quasi) in camper

Prima di partire si sono rivolti a noi di Meteor Viaggi per farsi consigliare il camper perfetto per le loro esigenze, per spiegazioni sulle funzionalità dei nuovi camper, consigli sulle strade da percorrere e su cosa portare in viaggio per essere pronti a qualsiasi evenienza.

Dopo aver lasciato la loro auto nel nostro parcheggio gratuito è iniziata la loro prima avventura in camper: tutti emozionati ed elettrizzati dall’inizio di questa nuova esperienza.

Prima parte del viaggio: Francia e il fiume sotterraneo di Labouiche

Il meteo uggioso li costringe subito

a effettuare una variazione nel loro programma ideale: invece che visitare Carcassone, città con la famosa cinta muraria, si sono fermati nei pressi di Foix, in Francia.

Dopo aver raggiunto uno splendido parcheggio immerso tra gli alberi, tutta la famiglia si prepara a un’escursione unica nel suo genere: il fiume sotterraneo di Labouiche, il corso d’acqua navigabile più lungo d’Europa.

L’avventura inizia scendendo ripide scale, dai gradini scivolosi, scavate nella roccia, e continua con un giro sotterraneo a bordo di piccole barche trainate a braccia, all’interno di stretti cunicoli bui. Un’esperienza affascinante e fuori dal tempo.

Conclusa l’escursione, sostano presso il Camping du Lac, dove decidono di rilassarsi godendosi una breve passeggiata sul fiume insieme alle bambine, sistemando il camper con opportuni rifornimenti e scarichi.

In montagna con il Cirque de Gavarnie

Il giorno successivo un magnifico cielo azzurro incornicia la pittoresca campagna francese e accompagna i nostri viaggiatori verso una delle più belle mete del viaggio: Gavarnie, da cui si diramano diversi sentieri verso il famoso Cirque de Gavarnie.

La giornata è magnifica, ideale per un’escursione alla spettacolare valle glaciale, dove montagne imponenti con picchi innevati, valli profonde, gigantesche cascate impetuose, ghiaccio e rocce contribuiscono a creare uno scenario maestoso, indimenticabile.

Seconda parte del viaggio: Benvenuti in Spagna

viaggiare in camper: diario di bordoDopo un breve giro in bicicletta tra mandrie di mucche al pascolo e cavalli al galoppo che ha fatto emozionare le bimbe, si dirigono verso la Spagna, percorrendo le “carreteras” spagnole per scoprire e immergersi completamente nella bellezza e nell’unicità del territorio iberico.

Una delle mete spagnole da non perdere sono sicuramente le Bardenas Reales, un paesaggio naturale straordinario caratterizzato da canyon, plateau e formazioni rocciose spettacolari, scolpite dell’acqua.

Qui si trova uno dei luoghi più iconici, il Castil de Tierra, simbolo della geologia di questo luogo, un pinnacolo che si erge in una piana che rievoca i paesaggi messicani.Ma ciò che ha lasciato Stefano e Martinica senza parole è stato il fascino dei silenzi che avvolgevano il paesaggio, un fascino che ha il potere di togliere il fiato.

Poco più avanti si fermano in una piccola cittadina, Enciso nella regione della Rioja, e qui sono le bambine a rimanere senza parole: una grande valle con ricostruzioni di dinosauri, fossili e numerose tracce pietrificate di antichi dinosauri, dove poter giocare e imparare!

Tra profano e sacro

La tappa successiva del loro viaggio, dopo alcuni ripensamenti e cambi di rotta, è Burgos, città famosa per la sua cattedrale, un gioiello per gli amanti dell’arte e per tutti i pellegrini in viaggio spirituale. Questo luogo, oltre a essere una delle più importanti della penisola iberica, rientra tra i Patrimoni dell’Unesco.

La maniera più bella per visitarla consiste nell’attraversare il ponte posizionato sul fiume e passare su un bell’arco scolpito. Al suo interno è possibile ammirare cripte, altari intarsiati e dipinti.

Il viaggio prosegue alla volta della Cantabria, dove si trova l’impianto di risalita singolo più lungo d’Europa, e Santander, ma questa volta il meteo gioca un brutto scherzo alla famiglia Chiorri, con brutti temporali e pochi momenti di sole. Ma, anche con il tempo avverso, riescono ad ammirare splendidi paesaggi iberici.

Le ultime tappe del loro viaggio all’inseguimento di Santiago de Compostela, comprendono Altamira, con le sue famose grotte di arte rupestre, e un cambio di rotta dell’ultimo minuto: non più Bilbao, ma il santuario di San Juan de Gaztelugatxe.

Un angolo caratteristico ma poco conosciuto della Spagna, situato sulla costa e caratterizzato da sentieri con vista sull’oceano, che regala scenari magnifici e splendidi colori.

Terza parte del viaggio: Ritorno in Aragona

Quale percorso scegliere per il ritorno, se non quello che costeggia l’Oceano? E così la famiglia Chiorri rientra in Italia. Nonostante non abbiano raggiunto la destinazione finale, Stefano e Martinica non cambierebbero nulla di ciò che hanno vissuto. In fondo, la destinazione finale serviva solo a indicargli la direzione, l’importante è sempre il viaggio.

Il camper non è solo un veicolo, ma è stato un compagno fedele di avventure che ha accompagnato ogni loro passo lungo il viaggio. Ogni curva, ogni paesaggio e ogni incontro con le persone del luogo hanno rappresentato per loro una scoperta, un’emozione, un’esperienza unica.

Il camper è stato il loro rifugio, il loro santuario mobile dove poter condividere momenti speciali in famiglia, dove poter apprezzare la bellezza dei luoghi senza fretta e vivere la normalità con intensità.
Questo è il bello di un viaggio on the road: non si tratta solo di raggiungere una meta, ma di godere del percorso, dei panorami e delle persone incontrate lungo la strada.

Se anche tu vuoi vivere un’esperienza unica e autentica, noleggia il camper adatto a te e preparati a partire per un viaggio alla scoperta di nuovi posti e di te stesso.

Scegli il tuo itinerario in camper e vivi un’avventura indimenticabile!