23 Mag Viaggio in camper in Puglia
Dalla Valle d’Itria a Santa Maria di Leuca, tra mare e storia della Puglia
La Puglia è conosciuta principalmente per le sue bellissime spiagge, caratterizzate da sabbia bianca e da acqua talmente cristallina da sembrare quasi ai Caraibi.
Ma la Puglia è anche terra di tradizioni e di storia, e ha origini antichissime. Questa regione è stata in antichità occupata da diversi popoli: Romani, Eruli, Ostrogoti, Bizantini, Normanni, Svevi, Borboni, fino all’annessione al Regno d’Italia.
L’influenza di queste civilità è ancora oggi presente negli stili e nei monumenti storici disseminati in questa regione, ma anche nelle fiere e nelle rievocazioni storiche.
L’itinerario che vogliamo proporvi parte dalla Valle d’Itria e arriva a Santa Maria di Leuca, alternando la scoperta della storia e dell’entroterra a quella delle spiagge di questa magnifica regione.
Si parte da Alberobello, conosciuta come “capitale dei trulli” e Patrimonio dell’Umanità dal 1996 riconosciuto dall’UNESCO. Ma non solo: il Touring Club Italiano ha conferito a questo borgo la bandiera arancione, simbolo di qualità in termini di accoglienza e cura del territorio.
Dopo aver lasciato il camper nel parcheggio vicino al borgo, ci si può perdere tra i 1.030 trulli di Rione Monti, allineati lungo i margini di 8 viuzze. Molti di questi trulli ospitano negozietti e botteghe con prodotti di artigianato locale. Ad Alberobello centro è possibile inoltre ammirare Rione Monti dall’alto sulla Terrazza Belvedere Santa Lucia.
Per immergersi nell’atmosfera del vecchio borgo medievale basta andare a Rione Aia Piccola dove sono presenti circa 400 trulli quasi tutti abitati. Qui sorge anche il Trullo Sovrano, un trullo a due piani adibito a casa-museo.
Da gustare (e da acquistare anche da portare a casa) olive eccelse, pasta fresca, prodotti da forno e formaggi come cacioricotta, caciocavallo e pecorino.
Lasciando Alberobello ed imboccando la statale 172 in circa un quarto d’ora si raggiunge Locorotondo, così definito per la caratteristica disposizione a semicerchio delle sue strade e da cui prende il nome anche il Locorotondo doc, un vino bianco dal sapore asciutto e dal profumo leggermente fruttato.
Proseguendo sulla Strada Provinciale 134 per circa 10 chilometri si arriva a Cisternino, paese che trova a 400 metri di altezza ed è adagiato su un gradone calcareo della Murgia.
Da non perdere i quattro antichi quartieri, dove trovare case bianche addossate le une alle altre e con corti nascoste, scalette esterne e balconcini. Nel quartire l’Isule si può ammirare Torre Grande, costruita nel periodo normanno-svevo.
Da Cisternino, dirigendosi verso sud, si arriva a Oria caratterizzata da un castello che si può vedere già qualche chilometro prima di arrivare in questo borgo.
L’ultima parte di questo viaggio è dedicata al Salento più profondo: Corigliano d’Otranto, Otranto e Santa Maria Leuca.
Ed è proprio a Corigliano, facente parte della Grecia salentina, che si può sentire ancora parlare il griko, un dialetto di origine greca. I monumenti che caratterizzano questo borgo sono il bassorilievo dell’arco Lucchetti in stile bizantino, la Chiesa Matrice dedicata a San Nicola e il Castello De Monti che risale al 1465.
Spostandosi verso la costa, in circa 45 minuti si raggiunge Otranto, più turistica e affollata, caratterizzata da spiagge caraibiche ma anche storia, arte e cultura.
Il centro è composto da tante vie e stradine che si intersecano e in ogni angolo è presente un dettaglio da scoprire, da un monumento ad uno scorcio sul mare. Spostandosi a nord lungo la costa si trovano la Baia dei Turchi, con mare cristallino, i Laghi Almini, due bacini uno di acqua dolce l’altro di acqua salata, e Torre dell’Orso dove ammirare ampie baie di rocce. Oppure verso sud la Baia di Orte, caratterizzata dalla natura più selvaggia, Porto Badisco e la Grotta dei Cervi.
Ed è proprio spostandosi verso sud e percorrendo la strada costiera che si raggiunge l’ultima tappa di questo viaggio, S. Maria di Leuca, una cittadina bianca, brillante e luminosa, quasi luccicante!
Una delle caratteristiche è il suo doppio litorale, da una parte basso e sabbioso, dall’altra roccioso e a strampiombo. Ma non solo! Dalle ville di Leuca, dette “eclettiche” per via della mescolanza di stili e colori, alle grotte di Leuca, al faro e alla Torre dell’Omo Morto, questa cittadina permette di alternare la propria giornata tra storia e mare.